Ecco il progetto dell’archistar Kengo Kuma. Parola d’ordine: efficienza e sostenibilità
Si trova in Trentino, più precisamente a Rovereto il nuovissimo“Be Factory” l’hub dell’innovazione della green & sport economy progettato dall’archistar giapponese Kengo Kuma.
Kuma, icona dell’architettura sostenibile, è riuscito a inserire il suo progetto all’interno del contesto, senza snaturarlo. In questo modo è stato possibile salvaguardare sia l’iconica ciminiera che l’Ottocentesca Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, entrambe in fase di ristrutturazione. Non solo, il vecchio opificio sarà restituito e “aperto” alla città attraverso un camminamento pedonale che, con i suoi 18 mila metri quadrati di superficie, si appresta a diventare il tetto verde più grande d’Italia. Alla realizzazione del progetto hanno partecipato 80 ditte per un totale di 600 lavoratori.
Un carta di identità decisamente sostenibile per il grande hub trentino: basse emissioni ed elevata efficienza energetica (il 50% degli edifici sarà Carbon Neutral) con utilizzo di energie rinnovabili e studio dell’orientamento ottimale degli edifici, recupero e riuso delle acque meteoriche, servizi di trasporto sostenibili e integrazione tra trasporto pubblico e privato, alta flessibilità degli spazi, utilizzo di materiali naturali e locali come il legno e la pietra, formazione degli utenti alla sostenibilità, produzione alimentare il più possibile biologica e a chilometro zero.
L’operazione “Be Factory” ha raggiunto un valore complessivo di 45,6 milioni di euro, finanziati interamente dall’unione europea. I nuovi edifici, ad elevata efficienza energetica e contenuto impatto paesaggistico ed ambientale, offriranno praticamente gli stessi i comfort che si possono trovare all’interno di un’abitazione, solo che nella “cittadella” verranno a insediarsi le aziende dell’innovazione, attive nei settori della tutela dell’ambiente, delle biotecnologie, della mobilità sostenibile, dell’industria dello sport e dell’edilizia intelligente.